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la normalità

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Quando si fa riferimento all'idea di "normalità" in tutto ciò che riguarda il comportamento di un individuo, si identifica un concetto che in natura non esiste. La cosiddetta normalità di una persona riflette semplicemente attitudini, pensieri, azioni che la società e, in senso più ampio, la cultura hanno selezionato come opportuni e convenienti. La normalità rappresenta pertanto una opzione, una scelta operata dalla collettività entro cui si è stati educati e si vive.

Esistendo una pluralità di culture, ne consegue che esiste una pluralità di comportamenti ritenuti normali o all'opposto anormali, illeciti, devianti, patologici. Tutto questo ha delle importanti ripercussioni su come determinati soggetti o gruppi di soggetti agiscano diversamente rispetto a quanto ci si aspetta da loro, venendo in tal modo qualificati come "devianti" o malati, con la conseguenza di alterare la percezione del sé, il vissuto e l'identità degli stessi.


Dal libro: "il concetto di normalità come costruzione socio-culturale". Valori, norme, proiezioni della realtà e dell'individuo.

di Elena Bettinelli

edizione Mimesis

2019







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