APPROFONDIMENTI CONSULENZA PSICOLOGICA E PSICOTERAPIA
Quando andare dallo psicologo? Quando iniziare una terapia?
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La psicologia non ha la pretesa di avere il copyright sulla parola “cambiamento” ma spesso, rispetto ad un problema, un disagio psicologico, si fa fatica a stabilire dove sia posta la soglia fra self-help ed aiuto professionale. Chiedere aiuto non è dimostrazione di "essere deboli", ma pone in primo piano la necessità e la capacità di riconoscere i propri limiti, trovando la determinazione e la spinta per decidere di "lavorarci su" per migliorarli. Al contrario, se ci si accanisce da soli utilizzando strumenti di self-help (letture, crescita personale, confronto fra pari) su un problema psicologico che si è troppo strutturato, si va incontro ad una frustrazione e ci si può autoconvincere di "essere incapace".
Bisognerebbe evitare di compromettere ulteriormente la situazione di sofferenza, il che renderebbe il percorso terapeutico fattibile ma “più in salita”.
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È come essere in una buca, scavata a volte da noi stessi a volte dagli eventi di vita e se la buca è poco profonda, possiamo saltar fuori facilmente. Ci si rivolge ad un professionista quando la buca è profonda, quando il problema è invalidante, quando si mettono in atto soluzioni che invece di essere d'aiuto ad uscire da lì (risolvere il problema) rendono la buca ancora più profonda (stare peggio).
Ci si rivolge ad uno Psicologo, in quanto è un facilitatore del cambiamento, principalmente perché
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è difficile risolvere un problema con la stessa mente che l’ha generato.