Postura e atteggiamento: il corpo come specchio della psiche
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- 8 ago
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Postura e atteggiamento: il corpo come specchio della psiche
Embodiment: il corpo pensa: nel paradigma dell’embodied cognition (Gallese & Lakoff, 2005), mente e corpo sono inseparabili: pensieri, emozioni e atteggiamenti si incarnano nella postura. Il corpo non è un semplice contenitore, ma un attore psichico. Posture chiuse, incurvate, o eccessivamente rigide possono rinforzare emozioni di difesa, vergogna o ansia, mentre una postura aperta, verticale e fluida stimola sensazioni di fiducia, agency e autoregolazione emotiva (Riskind & Gotay, 1982; Cuddy et al., 2012).
Il linguaggio silenzioso del corpo: l’atteggiamento si riflette nella postura prima ancora che venga espresso verbalmente. Uno studio pubblicato su Behavioral Sciences (2023) ha evidenziato che posture erette e simmetriche aumentano la percezione soggettiva di controllo e padronanza, mentre posture contratte o sbilanciate rinforzano un senso di impotenza o chiusura.
Ma la postura non è solo sintomo: è anche causa. Interventi basati su tecniche di rieducazione posturale (come il metodo Alexander o la bioenergetica di Lowen) mostrano miglioramenti su ansia, depressione e autostima (Peper et al., 2017).
L’Annunciazione di Beato Angelico: posture dell’anima
Beato Angelico, nei suoi cicli pittorici fiorentini (1430-1445), usa la postura come codice visivo per trasmettere atteggiamenti interiori. Nell’Annunciazione del convento di San Marco (Firenze), la postura della Vergine Maria e dell’Arcangelo Gabriele rivela, senza parole, una dinamica psicologica profonda.
Maria: postura raccolta e contenuta
Maria è seduta, il busto leggermente flesso in avanti, le braccia incrociate sul petto. È un gesto di raccoglimento, ma anche di accoglienza rispettosa. La sua postura rivela un atteggiamento psicologico complesso: sorpresa, sottomissione spirituale ma non passiva. Non è una resa, bensì un sì consapevole, come si legge nel Magnificat. La postura è specchio dell’atteggiamento psichico di apertura intima e silenziosa ricezione.
Gabriele: postura espansiva e verticale
L’Arcangelo è inginocchiato, ma con il busto eretto, le ali aperte e la mano tesa in avanti. È un messaggero, e la sua postura comunica fermezza, autorità spirituale ma anche rispetto: non invade, ma si presenta con compostezza. Non impone, ma trasmette.
Lo spazio come invito alla contemplazione: Il portico architettonico, con colonne leggere e ombre disciplinate, amplifica la staticità raccolta delle figure. Il silenzio della scena diventa una metafora della postura interiore: un atteggiamento di presenza profonda, attenzione consapevole e sospensione dell’azione.
“Non c’è movimento nel gesto, ma profondità nel contenuto.”– Ernst Gombrich, The Story of Art
Implicazioni psicologiche e cliniche: L’opera di Beato Angelico ci mostra che la postura è un linguaggio a sé: una grammatica silenziosa dell’interiorità. In terapia, osservare la postura del paziente diventa fondamentale per accedere al mondo emotivo non verbalizzato. Tecniche come la psicoterapia corporea (Reich, Lowen) o il focusing (Gendlin) partono proprio da questo: ascoltare come sta il corpo per capire come sta la persona.
In conclusione, la postura è lo specchio del nostro atteggiamento psicologico, ma anche la leva per modificarlo. Come insegna la pittura rinascimentale, e come conferma la ricerca scientifica, ogni gesto del corpo è già un pensiero in atto. E ogni cambiamento del corpo può diventare un cambiamento della mente.
Fonti citate:
• Gallese, V., & Lakoff, G. (2005). The brain’s concepts: The role of the sensory-motor system in conceptual knowledge. Cognitive Neuropsychology.
• Cuddy, A.J.C. et al. (2012). Power posing: Brief nonverbal displays affect neuroendocrine levels and risk tolerance. Psychological Science.
• Peper, E. et al. (2017). How posture affects memory recall and mood. NeuroRegulation.
• Riskind, J.H., & Gotay, C.C. (1982). Physical posture: Could it have regulatory or feedback effects on motivation and emotion?. Motivation and Emotion.
• Gombrich, E.H. (1950). The Story of Art. Phaidon Press.
• Beato Angelico, Annunciazione, Museo di San Marco, Firenze.
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