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il mito del multitasking

  • Immagine del redattore: Dottoressa Pavani
    Dottoressa Pavani
  • 13 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

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Il cervello non è progettato per il multitasking

Contrariamente alla credenza diffusa, il cervello umano non riesce ad eseguire più attività complesse nello stesso momento. Quando proviamo a scrivere una email mentre ascoltiamo una riunione e rispondiamo ai messaggi, non stiamo facendo multitasking: stiamo passando da un compito all’altro, un processo chiamato task switching.

Ogni volta che cambiamo attività, il cervello deve “resettare” e riattivare circuiti cognitivi diversi. Questo comporta un costo mentale che rallenta l’esecuzione, aumenta gli errori e affatica la mente.


Gli effetti negativi del multitasking

Numerosi studi neuroscientifici hanno dimostrato che il multitasking può:

  • Ridurre la produttività fino al 40%

  • Aumentare il tempo di recupero dell’attenzione: servono in media 23 minuti per ritrovare la concentrazione dopo un’interruzione

  • Compromettere la memoria di lavoro, rendendo più difficile trattenere e manipolare informazioni

  • Aumentare lo stress mentale, con effetti negativi sul benessere psicologico


Il mito della super-efficienza

Il multitasking è spesso celebrato come una qualità essenziale nel mondo del lavoro moderno. Tuttavia, questa visione è fuorviante. In realtà, chi si definisce multitasker tende ad avere prestazioni peggiori nei test cognitivi rispetto a chi si concentra su un compito alla volta.


La soluzione: monotasking consapevole

La vera chiave per lavorare meglio è il monotasking, ovvero dedicarsi a un’attività per volta con attenzione piena. Questo approccio:

  • Migliora la qualità del lavoro

  • Riduce gli errori

  • Favorisce uno stato di flow

  • Protegge la salute mentale

Le strategie utili includono:

  • Bloccare il tempo per compiti specifici

  • Eliminare notifiche e distrazioni

  • Fare pause regolari per ricaricare l’attenzione


Conclusione

Il multitasking non è un superpotere, ma un’abitudine inefficace che ci sabota. Allenare la concentrazione e scegliere il monotasking consapevole è una scelta di benessere e prestazione.

 
 
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